Carceri: Sisto, dare a detenzione minore centralita’ =
Carceri: Sisto, dare a detenzione minore centralita’ = (AGI) – Salerno, 30 giu. – “L’intento delle riforme e’ quello un po’ di dare al carcere non piu’ quella rilevanza centrale alternativa alla liberta’. Le pene alternative gia’ costituiscono un momento assai rilevante di ridimensionamento dell’ansia carceraria”. A dirlo e’ il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, a margine di un convegno a Salerno. “Anche in questa riforma, che presenta degli interventi sulle misure cautelari, oggi speriamo presto, anche se il vigore di questo passaggio e’ tra due anni quando avremo assunto altri 250 magistrati – aggiunge – la misura custodiale carceraria richiesta vedra’ un collegio di giudici impegnati, di gip, e non piu’ il giudice monocratico. Questo responsabilizza notevolmente il rapporto tra misura carceraria e decisione del giudice. Senza dire, poi, che, laddove non ci siano pericolo di fuga o rischio di inquinamento per reati di fascia di serie B o di fascia 1 se volete, il giudice dovra’ prima ascoltare, modello preso gia’ dalle misure interdittive, l’indagato e poi decidere se arrestarlo o meno. In qualche modo – spiega Sisto – siamo di fronte a una maggiore responsabilizzazione del giudice, il Pm diventa parte esattamente come la difesa, come se avessimo un po’ anticipato con queste riforme una struttura che sara’ quella della separazione delle carriere. Per cui, un giudice terzo avra’ la stessa distanza con l’avvocato di quella che ha con il pubblico ministero”. (AGI)Sa2/Adv 301306 GIU 23