Lo sfogo amaro di Nitto Palma sul Corriere del Mezzogiorno attesta scientificamente la drammaticità del pregiudizio di taluni magistrati nei confronti del PDL, a prescindere dalle responsabilità in discussione.
La matrice “pidiellina” del soggetto indagato appare, nell’analisi sofferta del già Ministro della Giustizia, essere una sorta di marchio infamante, capace, sotto l’egida di “Silvio Berlusconi & friends”, di determinare da sè l’illecito penale. La lucida lettura degli interventi a piedi uniti ” che certa giustizia effettua sulla politica costituisce, nella riflessione in questione , un monito: se questo Paese vuole salvarsi da questa “insostenibile pesantezza dell’essere” …politici, deve riprendere il percorso verso la pace giudiziaria.
Da una parte la Costituzione , i magistrati sereni, indipendenti e misurati e le persone non colpevoli ; dall’altra i responsabili dei reati, tali solo dopo gli accertamenti giudiziari condotti secondo le indicazioni di legge. Ogni altro tentativo di demonizzazione del cittadino indagato va, pertanto , respinto al mittente; solo il rispetto di tali presupposti basilari di garanzia, con la dismissione di ogni “guerra”, potrà consentire che, nell’equilibrio, si recuperi la rotta verso la crescita e lo sviluppo , così da seguirla, senza condizionamenti. …