Carceri: Sisto, tesserini identificativi? Meglio la formazione Per percepire meglio rapporto polizia penitenziaria-detenuti (ANSA) – NAPOLI, 12 DIC – “Pur senza entrare nel merito delle competenze del ministero dell’Interno, più che il tesserino identificativo, credo sia molto utile per la civiltà del comportamento un percorso formativo che consenta di percepire meglio il rapporto tra polizia penitenziaria e detenuti, e a questi ultimi di vivere meglio il carcere”. Il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, è intervenuto così sul problema dei segni distintivi per gli agenti, come i tesserini nominativi sulle uniformi, che avrebbero consentito una più agevole identificazione, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), teatro di violenze sui detenuti, dei 300 agenti intervenuti nell’aprile 2020; oltre 150 quelli identificati di cui oltre 100 sotto processo, ma sono ancora tanti i poliziotti con caschi e mascherina non individuati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Nel corso della visita Sisto ha consegnato dei doni a nove detenuti impegnati in progetti lavorativi e ha presenziato all’accensione dell’albero di Natale nel cortile interno. (ANSA). YEC-SS 12-DIC-22 15:33