GIUSTIZIA: SISTO, ‘IA NON PUO’ SOSTITUIRE FATTORE UMANO NEI PROCESSI’ =
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GIUSTIZIA: SISTO, ‘IA NON PUO’ SOSTITUIRE FATTORE UMANO NEI PROCESSI’ =
Roma, 15 nov. (Adnkronos) – “Quando si parla di ‘intelligenza
artificiale’ nel processo penale, bisogna andarci piano, anzi
pianissimo. Nelle dinamiche decisionali, infatti, la percezione del
fattore umano è indispensabile. Un testimone, per esempio, si può
comprendere se affidabile o meno soltanto con il contatto diretto. La
‘umanizzazione del contatto’ è fondamentale nell’accertamento della
verità processuale: gravissimo sarebbe se, in proposito, affidassimo
un ruolo decisivo a dei database, a meccanismi di selezione solo
apparentemente asettici, perché in realtà si avvalgono di un algoritmo
strutturato comunque dall’uomo”. Così il viceministro della Giustizia
Francesco Paolo SISTO, intervenendo all’Assemblea di Alis.
“Il Pnrr – ha proseguito – ci ha insegnato che la giustizia è un
fattore importantissimo anche in termini economici. Il vincolo
sull’arrivo dei fondi ci ha spinto ad approvare delle riforme per
ridurre drasticamente sia la durata dei processi, sia gli arretrati.
Oggi più che mai abbiamo l’esigenza di scrivere una giustizia più
giusta, obiettivo che si snoda su due direttrici. La prima vuole che
il cittadino sia posto al centro del sistema, non riducendo la domanda
ma migliorando l’offerta di giustizia. La seconda riguarda una nuova
concezione dell’impresa, che non va più concepita come privata e, per
questo, ‘nemica del pubblico’; bensì come soggetto con finalità anche
pubbliche, nel caso in cui, ovviamente, rispetti le regole della
legalità. La composizione negoziata della crisi, così come la prossima
riforma dei reati delle procedure concorsuali, vanno proprio in questa
direzione. Si tratta di un ‘new deal’ che concilia, sotto l’egida
della legalità, gli interessi collettivi con le logiche del profitto”,
ha concluso.
(Ant/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222