GIUSTIZIA. SISTO: MINISTERO IMPEGNATO PER SPECIALIZZAZIONE AVVOCATI
(DIRE) Roma, 12 nov. – “Il fatto che la laurea in giurisprudenza,
come quelle in medicina e ingegneria, sia stata esclusa da quelle
auto abilitanti per le peculiarità che caratterizzano la
professione, deve essere da presupposto affinché la fase di
specializzazione per l’avvocatura abbia una forte
caratterizzazione, sia portatrice di cultura autoctona ed
esperienzale: non può essere una mera prosecuzione, magari sotto
copertura, dei percorsi universitari”. Così il sottosegretario
alla Giustizia con delega alle professioni Francesco Paolo Sisto
nel corso di un era un webinar sulla specializzazione forense
promosso dal Consiglio dell’Ordine e dalla Camera penale di Bari.
“In questo senso, lo sforzo del Ministero, insieme al CNF, ai
Consigli dell’Ordine, alle associazioni, è quello di dare qualità
a questi percorsi. Quanto all’esame per la specializzazione, è
necessario implementare una prova che costituisca un passo in più
rispetto all’esame di abilitazione, ma nello stesso ‘senso
unico’, una sorta di seconda fase per valutare la caratura
professionale del candidato e la sua spiccata capacità, non solo
attitudine, al ‘problem solving'”, ha concluso.
(Vid/ Dire)