GIUSTIZIA: SISTO, ‘SEPARAZIONE CARRIERE E’ QUESTIONE DI CULTURA’ =
ADN0513 7 POL 0 ADN POL NAZ GIUSTIZIA: SISTO, ‘SEPARAZIONE CARRIERE E’ QUESTIONE DI CULTURA’ = Roma, 8 gen. (Adnkronos) – ”La separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante è una questione di cultura. L’articolo 111 della Costituzione indica, con molta chiarezza, che soltanto il giudice è terzo e imparziale, le altre parti, accusa e difesa, compaiono davanti a lui ‘diverse’ e in condizioni di parità. La riforma, così, dà doverosa attuazione ad un principio logico quanto giuridico”. Così a ‘Sky Tg24’ il vice ministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto. “Per quanto riguarda l’Alta Corte di Giustizia – prosegue Sisto – si è pensato a un unico collegio che si occupi e giudichi tutte le responsabilità disciplinari dei magistrati: e lo spessore culturale dei componenti è di ovviamente di grande qualità. Per quanto riguarda il sorteggio, di cui non sono un accanito sostenitore, si è reso necessario per interrompere quel ‘cursus honorum’ per cui appartenere a una corrente voleva dire avere ‘in automatico’ una prospettiva, magari anche andare al Csm”. “Questo cruciale organo di rilevanza costituzionale non può e non deve avere una così stretta connessione con profili di politica correntizia – aggiunge – Forza Italia ha proposto un intervento emendativo in virtù del quale la politica, come è attualmente, continuerebbe a scegliere col voto i membri laici del Csm. I parlamentari sono eletti dal popolo e, come tali, avrebbero titolo a individuare direttamente la componente politica del Csm. Abbiamo, così agendo, stimolato una compiuta riflessione sul tema. In generale, comunque, si tratta di una grande riforma che farà solo il bene della giustizia”. (Sci/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 08-GEN-25 13:03