Giustizia: Sisto, su legge Severino serve intervento correttivo ‘Condannati in 1/o grado continuino a svolgere propria attività’ (ANSA) – ROMA, 12 DIC – “Rispetto al provvedimento sull’ ergastolo ostativo, Forza Italia ha presentato un emendamento, che ha ottenuto parere favorevole dal governo, per eliminare i reati contro la pubblica amministrazione da quelli per i quali non è possibile ottenere dei benefici dopo che la sentenza è diventata esecutiva . Fino ad oggi, i reati contro la pubblica amministrazione venivano paragonati a quelli di mafia, con un’equazione assurda dal punto di vista del fatto e normativa. Se combiniamo questo con la garanzia della presunzione di non colpevolezza, è evidente che la legge Severino non può impedire a chi è stato condannato soltanto in primo grado di continuare a svolgere la sua attività . Serve, indubbiamente, un intervento correttivo”. Così a Tgcom24 il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto Qunato all’abuso d’ufficio, per Sisto “a bloccare l’attività dei sindaci e dei pubblici amministratori, oggi, non è tanto il reato, visto che su 5.500 procedimenti avviati ci sono soltanto 25-26 condanne, quanto la pendenza del procedimento, che dura anni. Per questo il governo sta valutando se procedere con l’abrogazione tout court della fattispecie oppure modificarla in modo da consentire agli amministratori di non dover più avere ‘paura della firma’. Dobbiamo passare da una stagione in cui la pubblica amministrazione era bersaglio continuo da parte della giustizia, ad una giustizia che intelligentemente punisca coloro che commettono reati gravi, ma li punisca sulla base di fattispecie che siano chiare e caratterizzate da tassatività “. (ANSA). COM-NE 12-DIC-22 21:14