Ansa Cronaca, lunedì 30 maggio 2022
(ANSA) – ROMA, 30 MAG – “La riforma della crisi d’impresa ha
rappresentato il cambiamento di rotta in corso nel Paese: le
aziende non devono più essere concepite come un bersaglio
naturale ma come un bene da salvaguardare per ripartire. Di più,
devono, con questa scelta, diventare partner dello Stato. Quella
riforma è stata, dunque, il primo passo per superare un diritto
penale dell’economia da troppo tempo basato su una sorta di
presunzione di irregolarità: basti pensare alle incertezze in
tema di adempimenti fiscali o alla complicata normativa sulla
sicurezza sul lavoro, nonché al ‘sistema delle mille sanzioni’
che spesso dispiega effetti iper patologici, al di là di ogni
equità”. Lo ha detto il sottosegretario alla Giustizia Francesco
Paolo Sisto intervenendo al convegno “Il Welfare nell’era
post-covid: quali opportunità per le imprese e per i lavoratori”
promosso da Unimpresa. “Con il nuovo provvedimento – ha
proseguito -, la abituale logica è stata ribaltata: l’impresa in
difficoltà trova nel suo cammino delle opportunità, e il veicolo
di questa chance sono i professionisti. Non dobbiamo mai
dimenticare che il diritto e l’economia sono legati in maniera
inscindibile”. (ANSA).
FH-COM 2022-05-30 19:46 S0B QBXB CRO
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