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Incidenti lavoro: Sisto, serve Commissione soluzioni normative =

Incidenti lavoro: Sisto, serve Commissione soluzioni normative =
Incidenti lavoro: Sisto, serve Commissione soluzioni normative = (AGI) – Roma, 2 set. – “Questo e’ il governo giusto per affrontare, e vincere, il tema degli incidenti e delle morti sul lavoro. Il punto di partenza e’ responsabilizzare le imprese, investire sulla prevenzione, attivare maggiori controlli, evitando la solita corsa a nuove dosi di sanzioni. Bisogna ripartire dalle imprese, non dalle procure, che naturalmente arrivano sempre dopo, quando e’ drammaticamente tardi”. Cosi’, intervistato dal Foglio, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, docente in sicurezza e salute del lavoro al Politecnico di Bari, commenta la tragedia di Brandizzo. “E’ necessario ragionare sulla risoluzione a monte del problema: bisogna investire sulla prevenzione. Gli infortuni sul lavoro nascono da eventi contro l’intenzione, colposi, e’ scritto nei reati usualmente contestati. Si dovrebbe partire da una defiscalizzazione totale dei costi per la sicurezza, per evitare che sia percepita come un aggravio. La prevenzione deve essere puntuale, mirata, ma anche conveniente, non afflittiva. Una seconda, concorrente, soluzione potrebbe essere rendere obbligatorio il ricorso ai modelli organizzativi e gestionali previsti dal decreto legislativo 231 del 2001, che rappresentano una sorta di ‘scatola nera’ delle imprese dove andare a verificare se e’ stato fatto tutto quello che si doveva fare in materia di prevenzione e di adempimenti. In terzo luogo, si potrebbe prevedere l’obbligo per le imprese di comunicare agli ispettorati del lavoro le attestazioni degli acquisti in materia di dispositivi di protezione individuale. Infine, si dovrebbero introdurre dei meccanismi di formazione obbligatoria per coloro che si propongono come componenti degli organismi di vigilanza. Una volta che l’impresa e’ diventata virtuosa, ferma restando la responsabilita’ civile al 100 per cento, si potrebbe pensare anche a meccanismi di riduzione progressiva dell’area di rilevanza penale, sul modello gia’ sperimentato della colpa medica. Cio’ che conta e’ la verifica che l’impresa ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare per proteggere i suoi dipendenti. Ho suggerito al ministro Nordio di istituire una commissione che nel giro di 60-90 giorni possa ipotizzare delle soluzioni di intervento sul piano normativo. E’ chiaro poi che queste proposte andranno coordinate con i ministeri del Lavoro, della Salute e con il Mef. Pero’ sarebbe un importante punto di partenza per dare impulso alla soluzione di un problema di enorme gravita’”. (AGI)Ted 020953 SET 23

2023-09-12T09:53:04+02:002 Settembre 2023|