Prescrizione:Fi,perso primo tempo ma partita non e’ finita
Prescrizione:Fi,perso primo tempo ma partita non e’ finita Partito azzurro si mobilita contro ‘populismo penale imperante” (ANSA) – ROMA, 16 GEN – ‘Senza fine – L’omicidio della ragionevole durata del processo’: si intitola cosi’, citando la celebre canzone di Gino Paoli, il convegno organizzato da Forza Italia per denunciare quella che loro definiscono “la drammatica controriforma” sulla prescrizione promossa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Una battaglia che Forza Italia intende giocare sino alla fine, a sostegno della proposta di legge promossa da Enrico Costa, bocciata ieri in Commissione: “Ieri – attacca la capogruppo azzurra alla Camera, Mariastella Gelmini – abbiamo perso ma e’ solo il primo tempo, certamente non tutta la partita che non e’ assolutamente finita: faremo di tutto in vista del 27 quando la legge Costa arriva in Aula. Ora speriamo che non passi questo grave vulnus alla nostra civilta’ giuridica. Non molleremo mai nella nostra battaglia a difesa dei diritti dei cittadini messi in pericolo dal populismo penale imperante”. Durissima anche la capogruppo azzurra al Senato, Anna Maria Bernini, secondo cui questa riforma e’ “un atto di incivilta’ giuridica da parte di due avvocati, Conte e Bonafede. Aderire a questa riforma – aggiunge – vuol dire sposare in pieno la filosofia di Davigo, massimo esponente di questo giacobinismo arrembante, il quale continua a ripetere che nel processo la difesa ha fin troppe garanzie”. Presenti all’iniziativa tutti i massimi esponenti del partito, insieme a Enrico Costa, capogruppo in commissione Giustizia, e Francesco Paolo Sisto, capogruppo in commissione Affari Costituzionali. Tra i partecipanti anche Carlo Nordio, gia’ procuratore aggiunto a Venezia; Giandomenico Caiazza, presidente Unione Camere penali italiane; il senatore di Forza Italia Niccolo’ Ghedini; Edoardo Bianchi, vicepresidente Ance; Marcella Panucci, direttore generale Confindustria; Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista; Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale e tutti i componenti della Consulta Giustizia di Forza Italia. (ANSA).