SCONTRI ROMA, SISTO: C’E’ STATA SOTTOVALUTAZIONE, DA CGIL INDEBITA PRESSIONE
(9Colonne) Roma, 13 ott – Il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, a Radio Cusano Campus, sul possibile scioglimento di Forza Nuova commenta: “L’articolo 18 e l’art. 49 della Costituzione tutelano i partiti e stigmatizzano tutte le organizzazioni che non sono in linea con i principi costituzionali della democrazia. La legge Scelba ha introdotto la possibilità di scioglimento indipendente dalle sentenze della magistratura, ma siamo di fronte a leggi soggette a interpretazione. Bene ha fatto il presidente Draghi a chiedere una pausa di riflessione. E’ un provvedimento straordinario che non si può assumere sull’onda dell’emotività dell’episodio. La stessa legge Scelba subordina la possibilità dello scioglimento per decreto all’inesistenza all’interno del sistema di altri idonei strumenti per raggiungere lo stesso obiettivo. E’ necessario che la riflessione sia accurata e profonda, aspettando le valutazioni della magistratura”. Sugli scontri di sabato: “E’ evidente che non è possibile pensare che 4 facinorosi possano raggiungere così facilmente i palazzi del governo, quindi è evidente che qualcosa sia stata sottostimata. Oggi la ministra Lamorgese ha convocato un summit urgente per capire cosa è successo e per evitare che ciò possa accadere di nuovo. Bisogna anche dire che c’è stata un’imprevedibilità assoluta negli sviluppi dell’assalto alla Cgil, ma non c’è dubbio che in futuro bisognerà stare molto più attenti ed evitare che con tanta facilità si possano raggiungere obiettivi sensibili. Trovo inaccettabile che siano potuti arrivare così vicini a Palazzo Chigi. Trovo molto grave e riprovevole anche la disinvoltura nell’attacco alla sede della Cgil”. Sulla manifestazione della Cgil il 16 ottobre: “E’ un’indebita pressione che soprattutto il Pd intende porre in essere per intervenire emotivamente sul diritto di voto dei cittadini. Se questa manifestazione venisse spostata di una settimana Forza Italia parteciperebbe visto che siamo un partito antifascista. La nostra non partecipazione è dovuta esclusivamente alla volontà di non prestarsi al rischio di strumentalizzazione”. (red)