Sisto (FI): accelerare processi civili e penali del 40% e 25% “Prescrizione con improcedibilità processo non piace neanche a me”
Roma, 24 gen. (askanews) – “Le riforme strutturali del Pnrr sono
quelle del processo civile e penale. Serve accelerare i processi
rispettivamente del 40% e del 25% fino al 2026, oltre ad
eliminare l’arretrato. Sono serviti cambiamenti normativi ed
organizzativi. Sono previste assunzioni di personale ed ulteriori
magistrati per risolvere il tema della velocità dei processi”.
Così il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ai
microfoni di Radio Cusano Campus ha fatto il punto sulla Riforma
della Giustizia.
Durante l’apertura dell’anno giudiziario sono arrivate delle
critiche all’improcedibilità del processo: “Questo è un Governo
molto largo. Significa che è difficile avere una sensibilità
condivisa da tutti e le mediazioni sono inevitabili. La
prescrizione con l’improcedibilità del processo è una mediazione
che in qualche maniera non piace neanche a me. Ha i suoi limiti
di carattere giuridici. Le mediazioni a volte però sono
indispensabili. La commissione Lattanzi presso il Ministero aveva
scelto un tipo di prescrizione con un meccanismo diverso. Noi
avevamo però bisogno di raggiungere il traguardo al netto delle
differenze che ci sono. Il Movimento 5 Stelle non cambia la sua
posizione. Alla fine abbiamo lasciato lo chassis della Riforma
Bonafede evitando però il fine processo mai. Va detto che le
norme non sono scritte nella pietra. Le norme ordinarie si
possono cambiare. Se ci si rende conto che una scelta è
improduttiva il Parlamento sarà pronto a modificarla”.