BANCHE. SISTO: RISOLTI PROBLEMI INFORMATICI PROCESSO VENETO BANCA
DUE SERVER DEDICATI PER CARICARE ANCHE I DOCUMENTI PIÙ PESANTI
(DIRE) Venezia, 9 nov. – I problemi tecnici che rendevano
difficile se non impossibile caricare nel server il fascicolo del
processo penale per il crac di Veneto Banca spa, che visti i
ritardi rischiava di concludersi con la prescrizione prima del
rinvio a giudizio degli indagati, sono stati risolti. Lo assicura
il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Francesco Paolo
Sisto, rispondendo ad una interrogazione presentata dal deputato
Pierantonio Zanettin (Forza Italia). Il problema era dovuto
sostanzialmente al timeout che impedisce ad una singola
operazione di impiegare le risorse del sistema per un periodo di
tempo troppo lungo, che scattava troppo presto impedendo il
caricamento dei documenti più pesanti. Un primo tentativo di
soluzione del problema è quindi consistito nel provare ad
allungare la finestra per le operazioni prima del timeout, ma non
è stato possibile farlo. Così, “sulla base dell’esperienza di
altri data center, si è provveduto a rilasciare in produzione tre
nuovi application server, in modo da dedicare i due già esistenti
più uno nuovo alle attività utente e due nuovi unicamente alle
trasmissioni e di ampliare il timeout dei load balancer,
portandolo da un minuto a 10 minuti”, spiega Sisto. Le attività
sono state effettuate nel mese di agosto e i nuovi server sono
operativi dal 30 agosto. Ciò ha consentito alla procura di
Treviso di caricare la richiesta di rinvio a giudizio il primo
settembre.
“Mi corre l’obbligo di segnalare all’interrogante come, su
tutta questa tecnologia del processo, il ministero ha operato un
grande investimento, tanto è convinto che questi sistemi siano un
fluidificante indispensabile per garantire i diritti sostanziali,
che fanno sempre da sottofondo non secondario alle questioni di
diritto procedimentale e processuale”, conclude Sisto.
(Fat/ Dire)
12:40 09-11-21
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